Agenzia di Stampa ASSOCIATED PRESS,  Venerdì 9 Agosto 2002

Esperta svizzera dice di aver esaminato la Sindone di Torino

TORINO, Italia – Un’esperta tessile svizzera ha detto venerdì di aver effettuato esami sulla Sindone di Torino, che i credenti dicono sia stata usata come il telo funebre di Gesù.

Mechthild Flury-Lemberg, parlando al telefono da Berna, Svizzera, ha ammesso che ci sono stati degli esami, ma non ha voluto spiegare che cosa stesse studiando o in che cosa fossero consistiti tali esami.

Ha detto che il Vaticano era a conoscenza degli esami.  Un portavoce della Chiesa non è stato disposto a confermare questo ed un sacerdote della Cattedrale di Torino, in cui la Sindone è conservata, si è rifiutato di  commentare.

Flury-Lemberg ha detto che ci sarà una conferenza stampa sull’argomento tra circa due settimane o, al più tardi, entro l'inizio di settembre.

"Abbiamo un accordo con Torino che daremo informazioni alla stampa soltanto quando avremo la possibilità di darvi fotografie vere e cose di questo genere", ha detto Flury-Lemberg venerdì.

La Sindone, che è rimasta nella Cattedrale di Torino, è una striscia di lino lunga quattro metri (13 piedi) e larga un metro (tre piedi), che è segnata da un'immagine di Gesù, che i credenti dicono sia stata lasciata dal suo corpo dopo essere stato tolto dalla croce.

Un esame con la datazione al radiocarbonio concluse nel 1988, con un team scientifico che dichiarò che la Sindone evidentemente risaliva all’epoca medioevale. Da allora sono sorte discussioni sulla validità di quello studio e di altri, compreso uno di ricercatori all'Università Ebraica, che ha concluso che le immagini di pollini e piante sulla Sindone hanno mostrato che essa è originaria di un’area intorno a Gerusalemme in un momento precedente all’ottavo secolo.

Ovviamente, la Sindone è conservata sotto stretta protezione, con soltanto poche persone a cui è concesso di accedervi; fra loro c’è Flury-Lemberg, che faceva parte di una commissione stabilita per studiare la  conservazione della Sindone in 2000, ha detto l’esperto di Sindone, Luigi Gonella.

La Sindone è stata mostrata al pubblico per periodi limitati e nel 2000 più di 1 milione di visitatori l’ha vista durante una speciale ostensione per le celebrazioni dell’Anno Santo.


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