LA REPUBBLICA – Torino cronaca - Giovedì 5 maggio 2005, pag. VI


Appassionata omelia del cardinale: “Sappiamo con certezza che non è un falso”

Poletto esalta la Sindone “Provocazione della fede”

Presentata la copertura della teca

di

Sara STRIPPOLI


«La Sindone è una provocazione alla nostra fede. Non siamo in grado di certificarne l’autenticità. Per farlo manca soltanto qualche piccolo tassello. Sappiamo però con certezza che non è un falso, è la rivelazione della maestà divina». Un’omelia tutta dedicata al significato profondo del Sacro Lino, quella che il cardinale Severino Poletto ha pronunciato ieri in Duomo. L’occasione era la festività della Sindone, al termine della quale è stata mostrata la nuova copertura di pregio che riveste  la teca nella cappella del Guarini. Il cardinale Severino Poletto si è soffermato in preghiera insieme con il monaco ortodosso di mosca Andronic.

Il contenitore che racchiude il lenzuolo è adesso ricoperto da un tessuto leggero, ignifugo e facilmente asportabile. Con un prezioso ricamo di fili di seta lungo il quale è riportata la preghiera che per anni ha accompagnato la venerazione alla Sindone: «Tuam Sindonem veneramur, Domine, et tuam recolimus Passionem, veneriamo la tua Sindone, Signore, e con essa meditiamo sulla tua Passione».

Una seconda novità riguarda i simboli dell’Arma Christi, l’iconografia legata alla Passione, interpretati con una croce di linea moderna a cui si intrecciano la corona di spine e i chiodi, su una striscia color porpora che attraversa la teca nel centro. Completano il nuovo allestimento una nuova illuminazione e una composizione di rami spinosi di diversi colori, con fiori di passiflora, nel cui calice la tradizione individua gli strumenti della Passione. Un ramo di vite congiunge poi simbolicamente la cassa con una grande fotografia del volto in negativo sospeso al centro della cappella.


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