Note su ORAZIO PETROSILLO (1947-2007)

Orazio PetrosilloDopo quasi 10 mesi di malattia, l’11 maggio 2007 Orazio Petrosillo è deceduto all’età di 60 anni. Era stato colpito da un ictus la scorsa estate in Valle d'Aosta, dove seguiva come vaticanista de Il Messaggero le vacanze del Papa.

Originario di Monopoli (Bari), era licenziato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Cattolico praticante, era sposato e padre di due figlie. Si occupava di informazione religiosa dal 1975. Dal 1980 seguiva i viaggi papali in Italia e dal 1983 anche quelli all’estero. Prima di arrivare a Il Messaggero, era stato a Il Tempo e all'Ansa. Firma illustre del settimanale Il Nostro Tempo, era stato pure collaboratore del quotidiano cattolico Avvenire. Innumerevoli altri giornali e riviste hanno pubblicato i suoi articoli magistrali, sempre pertinenti, incisivi, documentati. Al suo attivo figurano numerosi scoop che hanno fatto il giro del mondo.

Sempre gentile e affabile, colpiva per la sua discrezione e per la sua essenzialità. Era apprezzato dai colleghi per la sua generosità e disponibilità, per la sua professionalità e la sua cultura, per la sua memoria formidabile e per il suo senso dell’humour. Fra i suoi numerosi incarichi, ricopriva anche quello di Presidente dell’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre e di docente del CICS (Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana). Ha tenuto conferenze e lezioni in diverse università, in Italia e all’estero.

Ospite abituale di trasmissioni televisive dedicate a temi di carattere religioso, dove portava sempre il suo contributo di competenza specifica, era diventato un volto noto anche al grande pubblico soprattutto in occasione della morte di Giovanni Paolo II. Su RaiUno aveva anche condotto le rubriche Parola e Vita e Settimo Giorno.

Fra i suoi libri si ricordano Città del Vaticano (Musei Vaticani 1998), Canto alla Madre di Dio (San Paolo 1999), La città di Pietro (Musei Vaticani 2002), Vangelo in cronaca (San Paolo 2004) e le biografie di Giacomo Cusmano e Ludovico Necchi.

Appassionato della Sindone da più di trent’anni, ha scritto con Emanuela Marinelli i libri La Sindone, un enigma alla prova della Scienza (Rizzoli 1990), tradotto in varie lingue, e La Sindone, storia di un enigma (Rizzoli 1998). In occasione dell’Ostensione della Sindone del 1998 furono pubblicate le sue meditazioni La Sindone da contemplare (Elledici 1998). Ha partecipato a vari congressi di studio e innumerevoli sono state le sue conferenze sulla Sindone, in ogni parte d’Italia e all’estero, e i suoi articoli, scritti in occasione dei principali eventi che hanno visto protagonista la venerata Reliquia.

La sua scomparsa crea un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo e della sindonologia. Unico conforto è la certezza che ora nella gloria di Dio contempla quel Volto luminoso che ha tanto amato.


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