NOVITÁ
 
  • Taizé: l’incontro europeo di Capodanno rinviato a dicembre 2021 - Mercoledì 12 agosto 2020 è stata diffusa la notizia che il «Pellegrinaggio di fiducia sulla terra» dei giovani d’Europa si terrà a Torino tra Natale 2021 e Capodanno del 2022. I promotori dell’incontro, in questi mesi di lotta al contagio, hanno tenuto aperti i contatti e il confronto, fra di loro e con la Comunità di Taizé, nella speranza di poter comunque arrivare a celebrare il pellegrinaggio a dicembre 2020; ora insieme e concordemente si è presa la decisione del rinvio. L’iniziativa del Capodanno è nata nell’ambito dell’impegno ecumenico torinese. Il primo invito risale al 2017, e venne firmato dai responsabili delle Chiese Valdese, Battista, Ortodossa rumena, Evangelica luterana, Avventista insieme con l’arcivescovo Cesare Nosiglia e con i responsabili delle Commissioni cattolica ed evangelica per l’ecumenismo, il Segretariato Attività Ecumeniche e i giovani dei gruppi che fanno riferimento a Taizé. L’incertezza sull’andamento del contagio, adesso come nei prossimi mesi, è un elemento importante ma non l’unico. Nella decisione pesa anche la considerazione che il pellegrinaggio dei giovani deve svolgersi in condizioni di serenità e sicurezza per tutti, proprio perché si tratta di un incontro con l’intera città e il suo territorio. I giovani saranno ospiti delle famiglie torinesi e piemontesi, visiteranno i nostri musei, incontreranno persone e comunità dell’intera realtà torinese. I loro incontri di riflessione e di preghiera, come anche il momento di contemplazione della Sindone per i giovani che lo vorranno, si inseriscono nella vita dell’intera città. Il tempo impiegato finora non è comunque andato perduto: perché si sono presi contatti e impegni in vista del Pellegrinaggio, individuando le strutture e i locali destinati all’ospitalità e iniziando a studiare la complessa macchina logistica che richiede l’accoglienza di circa 20 mila persone in pochi giorni. Le comunità cristiane promotrici dell’incontro, insieme con la Città di Torino e la Regione Piemonte, continuano quindi il cammino di preparazione, che riguarda tanto l’organizzazione dell’accoglienza quanto la preparazione spirituale e culturale del pellegrinaggio. La Pastorale giovanile della diocesi rimane il punto di riferimento di questo cammino. Ulteriori informazioni si troveranno sui siti di www.upgtorino.itwww.sindone.org, www.taizetorino.it (Diocesi di Torino, 12 Agosto 2020)

  • Maria Elisabetta PATRIZIMaria Elisabetta Patrizi nacque a Roma il 25 marzo 1941, l’ultimogenita dei quattro figli di Bernardo Patrizi e Claudia Cavazzi della Somaglia. All’età di 6 anni si donò tutta a Maria e Le chiese di esserle Madre! Si laureò in giornalismo alla “Pro Deo” di Roma. Poté entrare al Carmelo di S. Maria Maddalena de’ Pazzi, a Careggi (Firenze) a 25 anni. Dopo 8 anni di clausura con una vita contemplativa intensamente vissuta, il Signore la chiamò ad «evangelizzare in un modo nuovo» e su ordine del Card. Mario Nasalli Rocca, «per obbedienza a Santa Romana Chiesa», lasciò il Carmelo, pur conservando sempre una intensa vita di preghiera...  Nel 1975 iniziava a collaborare con Mons. Giulio Ricci, noto studioso della Sindone. Nel 1976 essi fondarono il “Centro Romano di Sindonologia” e i “Catechisti della Passione”, con l’approvazione e l’incoraggiamento del Card. Vicario Ugo Poletti. Ben presto organizzarono corsi di studio e mostre in varie parti del mondo e il Centro di Sindonologia a Milwaukee, in USA. Fondò una casa editrice, “Cuore di Cristo” a Roma e poi nel 1982 riceve una chiamata da Dio di seguire i passi di San Massimiliano Maria Kolbe e Santa Teresa di Gesù Bambino, quindi nel 1983 cominciarono a vivere insieme le prime sorelle di un futuro istituto religioso. Questo seme di senape ispirò una famiglia ecclesiale: “Famiglia Francescana di Maria Immacolata” eretta nel 2017. Maria Elisabetta, dopo una lunghissima malattia autoimmune di demielinizzazione e complicazioni con ulcere vascolari degli arti inferiori, esalò l’ultimo respiro la domenica 12 luglio 2020 alle ore 15:00. (I figli spirituali, 14 luglio 2020)

  • Torino, un miliardo di partecipanti online all’ostensione straordinaria della Sindone: “Liberaci dalla pandemia”

    La lettera di Papa Francesco apre la cerimonia, il vescovo Nosiglia prega davanti al sacro Lino.

    Logo Ostensione Pasqua 2020“Liberaci dall'epidemia che ci sta colpendo, affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato. In te noi confidiamo e a te innalziamo la nostra supplica”. È l'invocazione dell'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nel corso della venerazione straordinaria della Sacra Sindone, oggi nel Duomo del capoluogo piemontese, in occasione dell'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. Una cerimonia seguita, secondo gli organizzatori, da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo.

    Una cerimonia senza precedenti, l'Ostensione straordinaria in tv e online, che papa Francesco ha seguito e anticipato con una lettera all'arcivescovo Nosiglia e poi con un tweet poco prima delle 17, ora alla quale è cominciata la preghiera: “Rivolgiamo lo sguardo all'Uomo della Sindone, nel quale riconosciamo i tratti del Servo del Signore, che Gesù ha realizzato nella sua Passione. Per partecipare attraverso i media alla preghiera dinanzi alla Sacra Sindone”.

    “Questo Volto sfigurato dalle ferite comunica una grande pace. Il suo sguardo non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore, è come se ci dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza; la forza dell’amore di Dio, la forza del Risorto vince tutto”.

    Proprio con questo messaggio si è aperta la venerazione della Sindone da parte dell'arcivescovo Nosiglia, in presenza della sindaca di Torino, Chiara Appendino, e dei presidenti della Regione, Alberto Cirio, e del Consiglio regionale, Stefano Allasia. L'arcivescovo, che è custode pontificio del Sacro Lino, in abito corale e stola rossa, si è poi spostato nella Cappella della Sindone, avvicinandosi alla teca per un breve momento di meditazione.

    “Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l'universo riceve l'energia, l'esistenza e la vita - ha detto Nosiglia - noi veniamo a te per invocare la tua misericordia, poiché oggi sperimentiamo ancora la fragilità della condizione umana nell'esperienza di questa pandemia virale. Noi crediamo che sei tu a guidare il corso della storia dell'uomo e che il tuo amore può cambiare in meglio il nostro destino - ha proseguito - qualunque sia la nostra umana condizione. Per questo, affidiamo a te gli ammalati e le loro famiglie: per il mistero pasquale del tuo Figlio dona loro salvezza e sollievo”.

    Al tuo amore che non abbandona - ha continuato Nosiglia - affidiamo tutti i defunti di questi giorni, in ogni paese del mondo. Aiuta ciascun membro della società a svolgere il proprio compito, rafforzando lo spirito di reciproca solidarietà. Sostieni i medici e gli operatori sanitari, gli educatori e gli operatori sociali - ha concluso Nosiglia - nel compimento del loro servizio. Tu, che sei conforto nella fatica e sostegno nella debolezza, per l'intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i santi medici e guaritori, allontana da noi ogni male.  (La Repubblica, 11 aprile 2020)

  • Piero VERCELLIIl 28 marzo Piero Vercelli è tornato al Padre. Nato a Chieri (Torino) nel 1939, esperto tessile di provata qualità, imprenditore e studioso della Sindone, l'8 ottobre 1997 aveva esaminato il rimanente tessuto sindonico (la Riserva) conservato in Curia a Torino e facente parte della striscia tagliata il 21 aprile 1988 per l’esame del C14. Ne aveva stabilito le caratteristiche tessili che gli avevano permesso di ricostruire e produrre un tessuto simile alla Sindone. Aveva presentato il risultato e i dati tecnici al Simposio di Torino del 2-5 marzo 2000 e in una relazione dettagliata al Congresso Internazionale di Parigi del 25-26 aprile 2002. Nel 2010 ha pubblicato "La Sindone nella sua struttura tessile", Ed. Effatà. Ha collaborato con molti sindonologi in vari studi su questo argomento. (Aldo Guerreschi, 31 marzo 2020)

  • Ostensione straordinaria della Sindone dal 28.12.2020 al 1.1.2021 per il 43° raduno internazionale della Comunità di Taizé. (https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-12/torino-sindone-ostensione-2020.html)


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