Agenzia di Stampa ADNKRONOS,  Mercoledì 11 gennaio 2006

Sindone, un nuovo metodo chimico ci dirà quanti anni ha

 

Roma - Messo a punto da un chimico italiano un duplice metodo di analisi che potrà svelare l'età esatta della Sacra Sindone. A realizzare il metodo è stato Luigi Campanella, ordinario di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali all'Università La Sapienza di Roma, che, in un'intervista all'ADNKRONOS, svela i segreti della sua scoperta e spiega come, attraverso le sue innovative analisi chimiche sulla cellulosa del prezioso lenzuolo, sarà possibile arrivare a conoscere l'età del sacro reperto. In particolare, quelli messi a punto da Campanella sono due metodi enzimatici basati sui processi d'alterazione che la cellulosa subisce nel tempo: la carbossilazione e la metilazione, che potrebbero anche essere utilizzati per fornire nuovi elementi sulla vera età della Sindone. Al momento le datazioni del famoso reperto variano, infatti, in base all'interpretazione dei dati analitici rilevati sul sacro telo, da 2000 anni fa, alla collocazione medievale della Sindone nel 1300, sostenuta dalle pubblicazioni più recenti, ma messe in dubbio dal ricercatore Ray Rogers, dei Laboratori di Los Alamos, in California. ''La Sacra Sindone - spiega quindi Campanella - è ufficialmente datata al 1300, ma un incendio ne potrebbe avere alterato le componenti diagnostiche che hanno portato a queste datazioni con i metodi tradizionali. Cioè resta l'incertezza sulla vera età''. ''Sono invece convinto - afferma il chimico italiano - che i miei metodi, composti appunto da due tipi differenti di analisi, potranno invece darci indicazioni preziose sull'età della Sacra Sindone. Soprattutto sugli effetti, su cui non tutti gli studiosi concordano, e non attualmente quindi chiari, che l'incendio di Chambéry, del 1520 circa, possono aver avuto sulle componenti diagnostiche del tessuto della Sindone''. E, dunque, in che consiste il metodo messo a punto da Campanella? ''Il metodo, anzi i due diversi metodi di analisi, sono di natura espressamente chimica - spiega lo scienziato italiano - e si basano sul fatto che nella cellulosa, componente di tessuti, così come della carta e del legno, e quindi componente anche della Sacra Sindone, possano essere evidenziate delle modificazioni''. ''Il primo metodo, quindi, - continua Campanella - guarda alle reazioni attraverso enzimi, cioè con proteine specifiche, e sulla base dell'entità di queste reazioni, si riesce a risalire all'età della cellulosa in esame''. ''Il secondo metodo, invece, - prosegue Campanella - è un metodo fotochimico, si usa cioè un generatore di radiazioni ultraviolette che viene messo in collegamento con il campione da datare, aggiungendo anche un attivatore dell'azione della luce, nel nostro caso il biossido di titanio''.''In queste condizioni - dice ancora il chimico de La Sapienza - la cellulosa si degrada, ovvero si rompono le molecole. Ma la resistenza della cellulosa diminuisce con il passare degli anni, quindi con il fotosensore si determina la resistenza della cellulosa a queste degradazioni e, una volta raggiunta la risposta, si riesce a risalire all'età del reperto''. ''Non voglio dire che il mio sia l'unico metodo che può finalmente dirci l'età esatta della Sindone, ma sicuramente da questo metodo - conclude Campanella - si arrivano ad avere indicazioni davvero preziose e importanti, anche perché si tratta di metodi completamente diversi da quelli finora applicati''.


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